I libri non sono solo numeri, statistiche, analisi di mercato, tendenze, algoritmi e studi di marketing: non è matematica. L’editoria è soprattutto materia sociologica e umanistica: è comunicazione e comprensione del modo in cui media vecchi e nuovi interagiscono tra loro e con le persone. Come sostenevano già un quarto di secolo fa Bolter e Grusin nel saggio “Remediation: understanding new media”, la “rimediazione” è ciò che caratterizza i nuovi media digitali. Poiché i media interagiscono in modo ciclico e continuo tra loro, non si può capire l’evoluzione dei nuovi media senza coltivare la passione per quelli vecchi. Dunque i libri di carta interagiscono e vivono con libri elettronici e audiolibri; e viceversa. A parte questo aspetto meramente massmediatico, aggiungo che dietro ogni libro ci sono le persone e che dietro ogni fiera ci sono le persone: e con loro ci sono le motivazioni che spingono a mettersi in gioco con i libri. Per questo ho deciso di far parlare le immagini e di racchiudere la fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi” (edizione 2024) in 25 scatti. C’erano storie di calcio, sport in generale e grandi campioni, come quelle proposte da Lab DFG, oppure come quelle molto incentrate nel sociale proposte da Garrincha Edizioni (parte di un Gruppo Editoriale che comprende Marotta&Cafiero e Coppola): come ho appreso nel loro stand, per Garrincha Edizioni le storie di grandi stelle del calcio aiutano ad avvicinare alla cultura i ragazzi di quartieri come Scampia a Napoli. Tra i libri ne campeggia uno con l’inconfondibile volto di una divinità del calcio: quel Diego Armando Maradona che, nell’omonimo libro dello scrittore e operatore sociale Giovanni Salomone, è definito “come un tango”. C’erano le arti marziali, dalle più tradizionali alle più moderne, proposte da Luni Editrice ed Edizioni Mediterranee: quest’ultima con un nutrito numero di libri volti a tramandare il pensiero, la filosofia e le arti del combattimento sviluppate da una leggenda come Bruce Lee. C’era il forte impegno di Navarra Edizioni per ricordare sempre e comunque che “con le idee e il coraggio di Peppino noi continuiamo”: diversi i libri dedicati alla memoria dell’attivista siciliano e speaker della celebre Radio Aut, Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 1978. C’era nello stand di Gremese Editore il volto dell’indimenticabile Gian Maria Volonté descritto come “l’attore scultore” nella preziosa opera di un grande conoscitore del cinema di Volonté, ossia lo scrittore Giovanni Savastano. C’era lo stand dedicato allo scambio culturale italo-cinese: tanti i libri in formato bilingue, sormontati da simpaticissimi panda peluche, nell’angolo di Cina in Italia. C’erano le avventure del Commissario Mascherpa esposte nello spazio di Polizia Moderna. C’erano l’archeologia e l’arte antica di Edizioni Espera; c’erano gli interessantissimi libri di Kellermann, molti dei quali dedicati alla storia del vino. C’era poi Ianieri Edizioni con tantissime pubblicazioni aventi ad oggetto l’Abruzzo mentre è di pochi giorni fa l’uscita di un volume che parla di emigrazione italiana ed è intitolato “Sconfinamenti. Antologia dei racconti finalisti del Premio Italia Radici nel Mondo”: il libro è stato presentato in anteprima presso la fiera in un evento cui ho presenziato, essendo tra gli autori dei racconti pubblicati. Ma preferisco lasciare la parola direttamente alle foto, che hanno immortalato anche la bellezza della location…la Nuvola dell’EUR.